Corruzione, interrogatorio per avvocato e due dipendenti Asl di Manduria

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Tribunale di Potenza

Sono stati fissati gli interrogatori preventivi per l’avvocato manduriano G. D.V. Di 49 anni e due dipendenti della Asl che lavorano a Manduria, un infermiere, L.C. Di 56 anni e un amministrativo, C.M. Di 57, indagati per corruzione dalla Procura della Repubblica di Potenza (il legale risponde anche di concussione), con altri tre inquisiti tra cui un sostituto pubblico onorario della Procura di Lecce.

Tutti e 6 accusati di corruzione in concorso, dal 5 al 7 maggio dovranno presentarsi con i rispettivi avvocati di fiducia nel Tribunale potentino per rispondere alle domande del giudice delle indagini preliminari, Lucio Setola. Il pubblico ministero che li indaga, Vincenzo Montemurro, ha chiesto per loro la misura detentiva in carcere o ai domiciliari.

Il primo ad essere interrogato sarà il magistrato originario di Lizzano e, a seguire, l'avvocato manduriano. Il 6 maggio sarà la volta dei due dipendenti Asl, infine gli altri tre indagati che sono imprenditori della provincia di Lecce. Cinque gli episodi corruttivi ipotizzati a carico del legale manduriano e del pm onorario che rispondono anche di concussione per aver chiesto e ottenuto denaro, secondo l’accusa, per aggiustare o insabbiare procedimenti penali. due maggiori inquisiti.

Sempre i due maggiori indagati sono accusati di aver promesso di risolvere positivamente una vicenda giudiziaria a carico dell’impiegato Asl di Manduria, residente a Torricella, in cambio del riconoscimento di una falsa invalidità civile a favore del magistrato. Per ottenere questo si sarebbe prodigato anche l'infermiere. Gli episodi di presunta corruzione si sarebbero svolti tra aprile del 2021 e dicembre del 2022.

A fare avviare le indagini della Guardia di Finanza di Lecce erano state alcune segnalazioni riguardanti presunti illeciti compiuti dal magistrato onorario che oltre alle funzioni di viceprocuratore onorario a Lecce, svolge anche quella di avvocato penalista.

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