«Siamo stati noi ad essere aggrediti e ad aver chiamato i carabinieri». Così il direttore sportivo del Pro Massafra calcio, Giovanni Magazzile, racconta la sua versione dei fatti accaduti nell’incontro di calcio di sabato scorso al Dimitri di Manduria durante il quale c’è stato un principio di rissa tra giocatori in campo che hanno coinvolto poi i dirigenti delle rispettive squadre. Sul campo erano impegnate le formazioni del Massafra e del Manduria di seconda categoria.
In una nota inviata al giornale, il direttore sportivo massafrese che parla a nome del presidente e di tutti i soci della squadra, si dissocia e smentisce i fatti riportati. «Nel corso del secondo tempo – scrive - un nostro calciatore è stato aggredito fisicamente ed insultato verbalmente da un componente della squadra avversaria (del Manduria, ndc) e questo episodio ha creato tensione tra i giocatori ed una parte della dirigenza. Non riuscendo più a contenere l'aggressività delle parti – prosegue la nota -, noi del Pro Massafra abbiamo deciso di contattare le forze dell'ordine per dissipare la situazione venutasi a creare».
Secondo questa versione, ci sarebbero stati contusi e feriti anche tra i dirigenti e calciatori del Pro Massafra. «Sicuramente abbiamo vissuto un'esperienza sgradevole nel mondo del calcio che non onora il concetto di sport sano che noi come società coltiviamo tutti i giorni», conclude Magazzile che con la società sta valutando di intraprendere azioni legali per ristabilire la verità e per difendersi dagli insulti sociale che comparirebbero sui social.
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