Erano più gravi di quanto si pensasse i danni alla villetta di Specchiarica, marina di Manduria, provocati dall’incendio che si è sviluppato venerdì scorso nel piccolo appartamento al primo piano. I tecnici comunali, intervenuti su richiesta dei vigili del fuoco che avevano segnalato l’entità dei danneggiamenti, hanno dichiarato l’inagibilità dell’alloggio al piano rialzato dove ha avuto origine l’incendio, per «gravi danni alla struttura orizzontale con rotture delle pignatte del solaio latero-cementizio ed evidenti lesioni sui travetti in cemento armato». Non solo. «Per quanto riguarda l’appartamento al piano terra, che non era stato direttamente interessato dall’incendio – scrivono gli esperti nella loro relazione -, si notava una fitta percolazione di acqua dal solaio dovuta al sostanzioso utilizzo durante le complesse operazioni di spegnimento».
Per questo il sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, ha firmato un’ordinanza che obbliga i proprietari dell’immobile ad effettuare immediati interventi di messa in sicurezza sia dell’appartamento al primo piano che a quello al piano terra. L’ordinanza dichiara pertanto inagibile l’intera costruzione «fino alle successive e necessarie opere di consolidamento delle strutture e di ripristino degli impianti, previa bonifica delle masserizie bruciate e messa in sicurezza dell’impianto fotovoltaico».
Sembrerebbe accertata, infine, l’origine accidentale dell’incendio provocato da un corto circuito dell’impianto elettrico. L’immobile era fornito di pannelli fotovoltaici che a differenza dell’impianto tradizionale non hanno un sistema di interruzione manuale dell’energia sul quale possono intervenire solo i tecnici dell’installatore.
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