Venerdì, 13 Dicembre 2024

Attualità

La reazione dopo l'abbattimento del viale alberato

"Ecco i nomi di chi ha tagliato le robinie del viale": il manifesto del comitato

Manifesto Manifesto

A una settimana dal triste taglio degli alberi in viale Mancini, le operazioni all’interno del comitato pro-robinie non si fermano e nei prossimi giorni i membri dello stesso comitato distribuiranno ai cittadini di Manduria dei volantini con su scritto i nomi e i cognomi degli artefici di questo discusso progetto: dai consiglieri comunali al sindaco Gregorio Pecoraro, nel volantino saranno presenti tutti quelli che, con delibera di giunta datata 27 dicembre 2023, hanno deciso per la sorte degli alberi. Oltre a questo, sarà presente un breve testo riassuntivo della vicenda che non ha intenti denunciativi, ma esprime la volontà di far giudicare ai cittadini stessi le azioni di questa amministrazione comunale. Ecco di seguito il testo.

«C'era una volta a Manduria un bellissimo Viale di robinie con due cipressi vicino alla Chiesa dell'Immacolata, uno dei quali ultracentenario. 

Abbiamo cercato in tutti i modi di salvarli, ma ci siamo scontrati con un muro di ottusità e ignoranza: il triste destino dei nostri alberi era già stato scritto nella Delibera di Giunta del 27 dicembre 2023 e nel controverso progetto di “rigenerazione urbana”. Per mesi i nostri alberi sono stati denigra- ti, definiti vecchi, brutti, malati e moribondi. 

Niente di più falso, e a dimostrarlo sono i loro poveri resti: la gran parte dei tronchi recisi mostra grande vigoria e solidità: sarebbe bastata un’indagine preventiva seria su ciascuna pianta per appurarlo, ma proprio per questo ce l’hanno negata. 

Il sindaco, la sua giunta e i consiglieri di maggioranza, fieri di aver portato a casa il risultato che vedete nella foto del Viale ormai spoglio, non dovrebbero avere nulla in contrario se in questo volantino pubblichiamo nomi e cognomi di ciascuno di loro, come da verbale della votazione all’ultimo Consiglio Comunale. Lasciamo alle cittadine e ai cittadini di Manduria il diritto di giudicarli come meglio credono».

I volantini, firmati dal comitato per Viale Mancini e dall’associazione di promozione naturalistica Azzurro Ionio, verranno distribuiti nei prossimi giorni in giro per Manduria. Inoltre, da domani, verranno affissi dei manifesti in città a provare che, nonostante il taglio degli alberi, i membri del comitato non hanno intenzione di fermarsi. 

Raffaele Montesardo

 

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COMMENTA

18 commenti

  • Lu furnaru
    mar 10 dicembre 01:26 rispondi a Lu furnaru

    Puerile e molto anticipato volantinaggio pre-elettorale a discreditare la maggioranza politica del paese. Hanno pubblicato una foto di come è attualmente il viale dopo il doloroso ma necessario taglio delle robinie. Ma avremmo visto la medesima immagine anche se il taglio fosse stato rimandato ad un futuro ormai prossimo. Se avessero voluto essere meno prevenuti e più obbiettivi avrebbero potuto pubblicare anche una terza foto reale ma virtuale di i come sarà il viale fra un paio di anni., magari con l'aiuto dell'odiato Arch.Attanadio o dell'Arch.Moccia, certamente in grado di utilizzare il CGI(Imma ho iniziato generate al computer)e darvene copia.foto che avrebbe consentito di sbollire la loro rabbia. Amen .

  • Gregorio
    sab 7 dicembre 19:26 rispondi a Gregorio

    Onestamente, la “MORTE” degli alberi è stata fatta già da tempo addietro ( circa una decina d’anni) dagli addetti de LA LUCENTE, con POTATURA SPROPORZIONATA e/o ESAGERATA, dove di conseguenza qualche albero ha iniziato a morire ⚰️ . Invece del POTATORE ( detto MUNNATORE) bisognava chiamare l'arboricoltore è il più veloce e preciso ad eseguire il lavoro rispetto a chi non lo fa quotidianamente. Conoscendo a fondo gli alberi, sa prevederne la reazione e lo sviluppo a seguito, ad esempio, di una potatura. …e gli alberi sono morti.. una preghiera 🙏!!

  • Vincenzo
    gio 5 dicembre 21:41 rispondi a Vincenzo

    L'urgenza del taglio degli alberi era dettata dai tempi da rispettare per non ostacolare il progetto. Suggerisco di soffermarsi più sul prosieguo dei lavori, sulla congruità dei materiali posati, il rispetto di tutte le norme sul lavoro, in primis la sicurezza. Le liste di proscrizione, darebbero fianco lustro a personaggi che meritano soltanto di finire nel dimenticatoio. Diversamente, avrebbero l'opportunità, l'adire di sproloquiare, dimenticandosi che hanno sempre surclassato ogni tentativo di dialogo con la cittadinanza

  • Cittadino illustre
    gio 5 dicembre 21:30 rispondi a Cittadino illustre

    Come godo a leggere i vostri commenti faziosi e pieni d odio in nome della "democrazia"!!!!! Ah ah ah ah ah......bruskuniiiiiiiiiiiii!!! Signor Mazza lo sa che si può vivere anche senza albero che fanno ombra a casa sua??? Lo sa che un albero di Ginko cattura anidride carbonica 5 volte più di una robinia giovane e sana? Su.....la smetta adesso che ha rotto un' bel po' le p......

  • Cosimo Dinoi
    gio 5 dicembre 20:06 rispondi a Cosimo Dinoi

    Un sindaco così, il cognato cosí, i manduriani sono così. Questa è la triste realtà di Manduria. Un cambiamento non si fa, la poltrona rimane sempre lá e nessuno sa. Povera Manduria che fine che fará

  • Giovanni
    gio 5 dicembre 19:25 rispondi a Giovanni

    Si dai! Metteteci pure il numero di telefono, l'indirizzo di casa e fotografia di figli e mogli o mariti. Dopo organizzate le ronde e aspettateli per dargli una lezione. Così imparano. Così l'istigazione a delinquere è completa. Altro che primitivi, siete trogloditi voi e chi vi ispira e sostiene.

    • Messapico
      gio 5 dicembre 22:58 rispondi a Messapico

      Sono d'accordo. Quanti politici manduriani sia della maggioranza che della opposizione hanno sbagliato almeno una volta nel corso del proprio mandato in questi ultimi 50 anni. Eppure mai nessuno si è permesso di umiliarli, proponendo una Pubblica Gogna mediatica. Forse questo Comitato Cittadino nato spontaneo, non mi sembra più tale, né libero di scelte o espressioni ma influenzato da fonti esterne che lo stanno usando come un Ariete. Spero di sbagliarmi, perché non credo che nel Comitato siano tutti d'accordo su questo modo scorretto di agire. Per correttezza, dovrebbero dirlo a tutti gli iscritti con chi si stanno schierando, rispettando la libera opinione di tutti. La difesa degli alberi è un conto, fare politica è un altro.

  • Chimienti Michele
    gio 5 dicembre 15:59 rispondi a Chimienti Michele

    Quello è niente rispetto a tutto il resto. E tutto in stato di abbandono negozi chiusi centro storico abbandonato san Pietro abbandonato se esci la domenica sera da l'impressione che c'è ancora il coprifuoco COVID e in più con la ZTL in funzione, ma se non c'è un anima viva. E siamo costretti ad accompagnare i nostri figli a Mesagne o a Francavilla. È vergognoso

  • PrimitivoDoc 2024
    gio 5 dicembre 15:48 rispondi a PrimitivoDoc 2024

    Benvenuti nella terra del Primitivo e primitivi ! Sarebbe bello vedere invece chi ha firmato Per il Depuratore Per la chiusura dei reparti nell’ospedale di Manduria Per l’ampliamento Discarica Gregorio1111hhh111 cit MandurianMedio

  • Gregorio
    gio 5 dicembre 15:31 rispondi a Gregorio

    Sono curioso di sapere i nomi di questi Signori, così facciamo come una famosa pubblicità: “SE LO CONOSCI LO EVITI “ . Poi per quanto riguarda una foto in corso d’opera..( fra due anni, SALVO IMPREVISTI ) con due piste ciclabili tipo aeroporto : uno per il decollo 🛫e uno per l’atterraggio 🛬, chiaramente per avere questo effetto dovranno IMPIANTARE solo 49 (quarantanove) alberi !!! Comunque..vedremo !!

  • Messapico
    gio 5 dicembre 14:52 rispondi a Messapico

    Perché solo i nomi della maggioranza?Dov'era l'opposizione? Una opposizione che si è svegliata proprio dopo le dimostranze di un Comitato Cittadino dopo 11 mesi di silenzio. Cosa hanno fatto questi politici in tutto questo tempo? Hanno indetto proteste, hanno fatto comizi in piazza, informato con manifesti o altro la popolazione, si sono legati agli alberi quando li stavano tagliando o erano presenti al momento del taglio? Niente di niente, tranne che alcuni di loro, presentare un assurdo Referendum il giorno prima del taglio....A pochi mesi dalle nuove elezioni, io una idea me la sono fatta...

  • Antonio RUGGERO
    gio 5 dicembre 10:03 rispondi a Antonio RUGGERO

    Lo chiamavano " lu sinnucu ti li bacchittuni"!....Ora come ĺo chiameremo? Ho ancora negli occhio l'immagine di Pecoraro e di Gregorio Dinoi, suo accolito, Gregorio Dinoi, all'inizio del primo mandato e rispettivamente sindaco e vicesindaco, ìn tuta, con la zappa, a sistemare gli alberi della villa, in perfetto stile mussoliniano..... IPOCRISIA PURA! VEGOGNATEVI ED ANDATE AMNASCONDERVI!!!!

  • Tommaso
    gio 5 dicembre 09:54 rispondi a Tommaso

    Basta con questa storia, state diventando ridicoli! A parte che siete anche faziosi e poco corretti perchè nella foto di com'è ora il viale mettete una foto in corso d'opera, per essere giusti avreste dovuto aspettare la piantumazione dei nuovi alberi e poi fare il confronto. È come se uno si lamentasse di una casa in ristrutturazione dicendo che prima era bella... E grazie al piffero che con i lavori in corso è più brutta. Altra cosa: sarebbe stato carino anche vedere i vostri nomi, facile scrivere quelli degli amministratori e voi celarvi dietro comitati e organizzazioni... Bentornata gogna pubblica, fatevi aiutare da quello che venne per il cane investito, o forse molti di voi erano anche presenti con lui.

    • Nando Mazza
      gio 5 dicembre 16:26 rispondi a Nando Mazza

      Caro Sig. Tommaso, in base al suo ragionamento avremmo dovuto aspettare una ventina d'anni per dare il tempo ai nuovi alberi di crescere in altezza di circa la metà rispetto alle robinie teste abbattute, soprattutto se Sindaco & Co. insostessero con la scelta dei gingko. Visto che i personaggi elencati nel nostro manifesto sono così fieri di questo atto di bullismo contro creature indifese, non vedo perché dovrebbero dolersi di questa buona pubblicità. Dove la vede la gogna mediatica?

      • Lu furnaru
        mar 10 dicembre 14:34 rispondi a Lu furnaru

        Nando,mio caro fraterno amico, anche i tuoi nonni non potevano aspettare 20 anni per vedere le robinie appena piantate in piena maturità ma hanno dato a te la possibilità di poter godere ampiamente. Arrampicarti sugli specchi con molta rabbia non ti porta da nessuna parte ma accetta un consiglio spassionato : mettiti in pausa meditativa e cerca di capire che la scelta fatta è quella giusta anche per i tuoi nipoti. Amen e vogliamoci bene.

      • Giovanni Cazzato
        gio 5 dicembre 19:34 rispondi a Giovanni Cazzato

        Più che gogna mediatica io parlerei di sollecitazione alla violenza. Se si vuole denunciare una scelta sbagliata si indica la responsabilità dell'amministrazione, altrimenti si può scatenare un caccia all'uomo con possibili atti di violenza sui singoli. Secondo me sbaglia la redazione a dare voce a queste improvvide iniziative specie se si parla di "creature indifese". Penso anche che lei, signor Mazza, stia strumentalizzando anche persone in buona fede a fini elettorali. Se vuole si candidi ma dica esplicitamente i suoi scopi.

    • Nando Mazza
      gio 5 dicembre 16:25 rispondi a Nando Mazza

      Caro Sig. Tommaso, in base al suo ragionamento avremmo dovuto aspettare una ventina d'anni per dare il tempo ai nuovi alberi di crescere in altezza di circa la metà rispetto alle robinie teste abbattute, soprattutto se Sindaco & Co. insostessero con la scelta dei gingko. Visto che i personaggi elencati nel nostro manifesto sono così fieri di questo atto di bullismo contro creature indifese, non vedo perché dovrebbero dolersi di questa buona pubblicità. Dove la vede la gogna mediatica?

    • Antonio Ruggero
      gio 5 dicembre 16:13 rispondi a Antonio Ruggero

      Ridicolo sarai tu che argomenti senza senso. Mi sa che tu sia uno di quelli che abbia decretato la morte degli alberi. Il fatto poi che tu metta solo il nome, senza il cognome, sei tu che vuoi nasconderti. Sei della stessa pasta degli amministratori ( si fa per dire). C'è un detto latino che recita:"similis cum similibus, facillime congregarunt"!.....Intelligenti pauca.

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