Legambiente, Cooperativa Spirto Salentino e Proloco sono le uniche associazioni apartitiche manduriane tra quelle più radicate nel tessuto sociale con Dna ambientalista e, per statuto, in difesa del territorio, a non aver aderito al comitato cittadino nato in difesa degli alberi di Viale Mancini.
Sicuramente più inaspettata è l’assenza di Legambiente che all’invito del Comitato, la sua presidente Anna Scredo ha risposto di doverci pensare perché non è ancora convinta che gli alberi saranno tagliati tutti. Secondo lei il progetto rivede solo l’abbattimento di quelli secchi o irrecuperabili. Con questa convinzione la sua organizzazione non ha partecipato alla manifestazione sul viale del 18 luglio.
La Proloco è combattuta. «Pro Loco è ambientalista ma è anche favorevole all'innovazione» fa sapere la sua presidente Federica Stranieri che ammette comunque di non «avere piena contezza del progetto». Poi ammette di averne comunque discusso tra gli associati i quali non avrebbero saputo dare risposte chiare. «Non essendoci stata una posizione unanime all'interno – dice la presidente -, su questa questione specifica abbiamo deciso di non esprimersi, lasciando individualmente la scelta della posizione da assumere sull'argomento».
Troppi impegni e pareri non condivisi anche in casa della Cooperativa Spirito Santo che per conto del Comune gestisce il parco archeologico e i due musei, quello dei reperti messapici e della guerra. «Abbiamo avuto troppo da fare. Ma per correttezza – fa sapere la presidente Angela Greco -, dico che l'argomento è uscito durante le nostre riunioni e ci sono stati pareri contrastanti all'interno del gruppo».
Nazareno Dinoi
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6 commenti
Egidio Pertoso
lun 22 luglio 2024 01:01 rispondi a Egidio PertosoVa a finire che se mi danno qualche decina di euro anche io saro' favorevole al costoso progetto : in Puglia - come in tutta Italia - si fa cosi'. Il denaro, i piccioli, gli schei prima di tutto. 5/6 milioni di euro è occasione ghiotta !
Nando Mazza
lun 22 luglio 2024 09:04 rispondi a Nando Mazza(seguito del commento precedente) ...Comunque, alla fine del nostro incontro, nonostante queste strabilianti certezze sulla sostenibilità del progetto di ristrutturazione del Viale, la Scredo mi comunica che il giovedì successivo si sarebbe recata a Bari per una "rivalutazione" della posizione di Legambiente Manduria. La questione sarebbe stata discussa con un dirigente regionale dell'Associazione, dopo di che, finalmente, mi avrebbe informato sull'esito del confronto. Ad oggi non mi è pervenuta nessuna comunicazione al riguardo. Resta lo sconcerto per il fatto che Legambiente di Manduria abbia bisogno di tanto tempo per dirci chiaro e tondo se intende appoggiare o meno l'abbattimento indiscriminato delle robinie, il che dovrebbe porre molti interrogativi soprattutto fra gli iscritti sulla solidità della fede ambientalista della loro rappresentante locale.
Nando Mazza
lun 22 luglio 2024 08:49 rispondi a Nando MazzaFra le tre Associazioni da voi citate l'unica con cui mi sono confrontato prima della manifestazione del 18 luglio è stata Legambiente per il tramite della Presidente Anna Scredo. Alla mia domanda se Legambiente avrebbe aderito o meno alla nostra manifestazione, la stupefacente risposta di Scredo fu che noi del comitato non avevamo neanche letto il progetto che, secondo lei, prevede l'abbattimento delle sole robinie ammalorate e (senza peraltro precisare a quale agronomo sarebbe toccato, come prescritto dalla legge, l'onere di una decisione così difficile. Secondo Scredo, quindi, i 40 gingko avrebbero sostituito le sole robinie ormai ammalorate, lasciando a dimora le altre oppure spostandone alcune in altro sito. Peccato che il progetto preveda solo 40 stalli per altrettanti nuovi alberi, quindi non si capisce come potrebbe restare sul Viale una sola robinia. (continua...)
Vincenzo
lun 22 luglio 2024 08:34 rispondi a VincenzoRilasciare dichiarazioni disconoscendo nei giusti termini l'intero progetto, non ha alcuna rilevanza. Ad ogni modo, da quanto emerso, si tratta di sostituire tutti gli alberi presenti, con una specie diversa, ma in numero decisamente inferiore. Poi, ma non senza interesse, si fa per dire, altra testimonianza di come l'intera vicenda abbia suscitato la partecipazione (?) degli addetti ai lavori: NESSUNO. L'importante è esserci, anzi apparire. Ovverosia, si butta in caciara, sino al punto di dover dire che anche le pulci hanno la tosse? Un vero disastro e desolazione, che fa il gioco di chi opera con l'adozione di scelte non condivise e scriteriate.
Antonio Ruggero
lun 22 luglio 2024 08:30 rispondi a Antonio RuggeroQueste Assiciazioni sono funcheggiatrici del Sindaco e della sua incapace ed arrogante àmministrazione. La pro loco utilizza un locale di proprietà del Comune (unica assiciazione); spirito salentino ed altre cooperative gestiscono il Parco archeologico ed il Museo civico. Di lega ambiente di e' meglio non parlare. Se si mettono contro il Sindaco, rimangono a piedi e senza soldi. Questa è Manduria.....
Lorenzo Libertà per la Marina
lun 22 luglio 2024 07:24 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaI " Gattopardi" e i " Bizantini" duri a morire nella cultura " Medioevale" di questa parte di sud arretrata anche in queste cose. Opinioni