
Anita con Paolo e Giorgia con Giovanni. Le due coppie di fidanzatini che sabato scorso hanno trovato la morte sulla Faggiano Lizzano, si sono presentate puntuali ieri al loro ultimo incontro sul sagrato delle chiese che hanno ospitato i loro funerali. Momenti di enorme commozione per le numerosissime persone che hanno voluto partecipare al dolore delle due famiglie. Tante le lacrime alla vista delle bare affiancate, una bianca e l'altra di legno chiaro.
La prima cerimonia funebre, nella chiesa di San Giovanni Bosco a Manduria, è stata quella per Anita Di Coste, 16 anni e Paolo Marangi di 19 compiuti poche ore prima del tragico schianto contro un albero. Manduriana lei, di Sava lui. Due comuni distanti pochi chilometri che le rispettive famiglie hanno voluto unire in questo tristissimo ricordo. La sera in cui è avvenuta la strage stavano tornando a casa con gli altri due amici, Giorgia e Giovanni, da una festa intima di compleanno in un locale di Taranto. Il festeggiato era Paolo. Poi l'incidente, l'albero di ulivo, lo schianto. E la morte. Molto pertinente e profonda è stata l'omelia del parroco don Dario De Stefano che ha voluto parlare dritto al cuore dei giovani. «Com'è bello vedere due giovani che si amano come voi», ha esordito il religioso guardando le due bare di fronte all'altare. Poi ha alzato lo sguardo in cerca degli amici più giovani che gremivano la chiesta. «Vi parlo come parlerebbe un vostro padre, organizzate le vostre serate per divertirvi, ma con prudenza e valutate sempre le possibilità e i limiti e se vi accorgete che non ce la fate, fermatevi e chiamate qualcuno, chiedete aiuto». Parole che hanno stretto il cuore ed hanno fatto pensare a quel tragico sabato sera in cui tutto si è fermato.
La nuovissima chiesa dedicata al santo dei giovani era piena in tutti i posti a sedere e anche in piedi. Giovani, soprattutto, ma anche adulti, amici di famiglia. In prima fila, dopo i genitori e i familiari più stretti, erano presenti le autorità. I sindaci di Sava, Gaetano Pichierri e la prima cittadina di Lizzano, Lucia Palombella. Assente il sindaco di Manduria fuori per altri impegni. Vicino a loro c'era la preside Pierangela Scialpi dell'istituto professionale di Sava, Del Prete Falcone, che poche ore prima aveva organizzato la dolorosa manifestazione che gli studenti avevano ideato per i loro compagni scomparsi. «Questo dolore non è solo delle famiglie, ma è di tutti noi e quando il dolore è portato insieme come in questo momento forse anche il dolore più grande può essere sopportabile», ha detto don Dario. Al termine della messa, i presenti hanno lasciato la chiesa ed hanno atteso l'uscita dei due fidanzati. Ad accoglierli sul sagrato c'erano le compagne e i compagni di scuola, gli amici di Manduria e di Sava che hanno preparato una scenografia che tutti si attendevano. Hanno fatto volare i palloncini bianchi che hanno portato al cielo le foto di Anita e Paolo.
Stessa cosa, un ora dopo, è avvenuta a Torricella dove l'altra cerimonia funebre è stata organizzata nella chiesa della Santissima Trinità dedicata all'altra giovane coppia, Giorgia Narducci, 16 anni e Giovanni Massaro di 22, entrambi di Torricella. Anche qui lo scenario era identico, Chiesa gremitissima, giovani e adulti con lo sguardo basso, gli occhi pieni di lacrime, palloncini bianchi con le foto affidate al vento e musica. E il pianto di tutta la comunità. Per loro, a voler officiare la messa sono stati in tre. Il parroco della Santissima Trinità, Don Antonio Quaranta, don Cosimo Lacaita, torricellese che predica in un altra diocesi ma che ha voluto dare il suo contributo alle vittime del suo paese e don Ezio Succa, parroco di San Crispieri, località a pochi chilometri del luogo dell'incidente di sabato e in passato parroco di Torricella. Anche qui le autorità non hanno voluto mancare, Il sindaco Francesco Turco con il tricolore come i suoi colleghi di Lizzano (che ha voluto essere presente in entrambe le occasioni) e di Fragagnano in rappresentanza dell'Unione dei comuni delle Terre del Mare e del Sole.
Nazareno Dinoi su Quotidiano Puglia
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.