E’ tutto pronto per l’apertura del museo dedicato a Elisa Springer, la donna di origini ungheresi deportata nei lager di Auschwitz, Bergen-Belsen e Terezin, vissuta per quasi sessant’anni a Manduria e morta nel 2004 a Matera dove si era trasferita. Il museo è stato allestito nella sua vecchia casa manduriana in via dei Mille acquistata da privati e ceduta in locazione al comune di Manduria che lo gestirà.
La struttura museale che conterrà oggetti e beni dell’ex deportata, autrice del libro “Il silenzio dei vivi” che è la cronaca della sua deportazione e del tragico destino di tutta la sua famiglia, è stata preparata dall’agenzia “Consolidati” di Manduria che ha realizzato un inedito “percorso esperenziale” che accompagnerà il visitatore nella storia e nei ricordi di Elisa Springer. Tra i cimeli in mostra ci saranno anche alcuni oggetti della Springer di proprietà del sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, che è stato tra i beneficiari del testamento Springer. Il primo cittadino li presterà alla casa-museo in comodato d’uso gratuito.
L’attesissimo taglio del nastro è previsto per giovedì prossimo 19 settembre con una manifestazione inaugurale e un convegno per il quale la giunta comunale ha già impegnato la somma di 5mila euro. Prenderanno parte al convegno Antonella Pagano, membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Elisa Springer”; Francesca Lopane, presidente della Fondazione “Elisa Springer” di Matera; Lucilla Rogai, giornalista Rai; Hans Bauer, cugino di Elisa Springer; Fabrizio Ghio, membro del Comitato Scientifico del museo ebraico di Lecce; Claudia Blandamura, nuora della signora Elisa Springer. Alla conferenza interverranno inoltre il sindaco Pecoraro e Emanuela Barbarello, scenografa capo-progetto dell’allestimento della Casa della Memoria Elisa Springer.
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2 commenti
Manduriano Libero
ven 13 settembre 23:39 rispondi a Manduriano LiberoScommettiamo che anche questo sarà dato in gestione alla direttrice senza titolo???? Scommettiamo che sarà presente al taglio del nastro in prima fila??? Perchè non fate un bando pubblico, noni a vestitu, così partecipo anche io...mi raccomando aperto a quelli con un titolo di studio della scuola dell'obbligo..ci no mi lassati ti fori
Partigiano pentito
ven 13 settembre 16:15 rispondi a Partigiano pentitoSicuramente dal 19 settembre i poi diventerà la sede comunale del PD. Tutto gira attraverso le strumentalizzazioni di immagini di persone che hanno sofferto la dittatura.