
Un tragico incidente stradale è costato la vita questo pomeriggio a un uomo di 73 anni di Sava, in provincia di Taranto, che viaggiava a bordo di una Fiat Panda. Per ragioni in fase di accertamento, l’utilitaria stava percorrendo la litoranea in località Piri Piri, tra Maruggio e Campomarino quando si è scontrata frontalmente con un pullman di linea del Consorzio Trasporti Pubblici della provincia di Taranto fortunatamente senza passeggeri.
A causa dell'impatto l'auto è stata sbalzata fuori strada andando a terminare la sua corsa su una duna. Inutili i soccorsi dei sanitari del 118: l'uomo è morto a causa delle ferite riportate nello schianto. Sul posto i carabinieri di Maruggio per effettuare i rilievi e stabilire le responsabilità dell'incidente.
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3 commenti
Marco
mar 15 marzo 2022 07:47 rispondi a MarcoPurtroppo la autobus non ha il cronotachigrafo per capire se l' autista stava rispettando il limite di 50km/h.
Attilio Stranieri
ven 25 marzo 2022 09:32 rispondi a Attilio Stranieri(per una questione di giustizia nei riguardi di chi, invece, il biglietto lo fa tutti i giorni...) L'autista è sempre colui che sbaglia e che viene guardato sempre con sospetto... Ragazzi, cerchiamo di essere meno "forcaioli" e rispettiamo la gente che la mattina si alza alle 4 per andare a lavorare per portare il pane a casa; i delinquenti ci sono ovunque, sicuramente ce ne sarà qualcuno anche tra gli autisti, ma, per cortesia, non facciamo di tutta l'erba un fascio, perchè ci sono brutte persone, purtroppo, anche tra chi si erge a paladino della giustizia; sicuro !!!
Attilio Stranieri
ven 25 marzo 2022 09:25 rispondi a Attilio StranieriCarissimo Marco, sono una Guardia Giurata che si occcupa della sicurezza a bordo dei mezzi di trasporto pubblico (pullman, treni, aerei e navi). Nel mio lavoro siamo, purtroppo, abituati a vederne di tutti i colori e ti garantisco che non puoi neanche lontanamente immaginare ciò che accade in tutti questi mezzi. Da quando, però, mi trovo a relazionarmi con i conducenti di qualsivoglia mezzo, mi sono reso conto che loro sono quelli che devono avere a che fare, nei casi fortunati, con una maleducazione dilagante, per non parlare poi delle umiliazioni, delle percosse, delle presunte responsabilità che non hanno, dell' essere additati come "bastardi" nel caso in cui fanno il loro dovere nel chiedere l'esibizione del "titolo di viaggio", nel far scendere chi titolo di viaggio non ce l'ha