Gli agenti di polizia al comando della commissaria Marinella Martina ci hanno messo un paio d’ore ieri per individuare e denunciare l’autore di una ventina di scritte in arabo che hanno imbrattato le facciate di chiese a Manduria. La parola impressa con la vernice spray di colore nero, uguale su tutti i luoghi di culto presi di mira, indicava Allah scritta con i tipici segni dell’alfabeto arabo. I graffiti non interpretabili se non dai conoscitori della lingua, sono comparsi sin dalle prime ore del mattino partendo dal muro della chiesa di Santa Gemma Galgani nell’omonimo quartiere periferico della città messapica, raggiungendo il centro urbano passando dal recinto del convento di San Paolo della croce e poi le chiese dell’Immacolata, di San Giuseppe, del Santo Rosario ed altre ancora.
L’autore, segnalato da diversi testimoni, era un giovane di colore che in sella ad una bicicletta tracciava il suo percorso con una bomboletta spray. Noncurante delle persone presenti, alcune delle quali lo hanno rimproverato, l’azione dell’uomo è stata anche ripresa da alcune telecamere di sorveglianza. I primi a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine sono stati i parroci delle chiese così marchiate. Quello della parrocchia di Santa Gemma ha poi spiegato su Facebook l’arcano significato di quegli indecifrabili simboli islamici: «Scrivere il nome di Dio sul muro di una chiesa sporcandola, non è per niente un segno di devozione o di affermazione. Gesù è grande! E noi puliremo tutto», faceva sapere don Pasquale svelando l’arcano geroglifico che ha generato reazioni dei parrocchiani che sui social hanno iniziato la caccia all’islamico «blasfemo».
La denuncia è arrivata alla polizia di Stato che ha avviato le indagini. Gli agenti hanno raccolto numerose testimonianze davanti ai luoghi dell’imbrattamento ed hanno anche acquisito delle immagini. Tutte le indicazioni portavano allo sconosciuto graffitaro a bordo di una bicicletta. Per gli investigatori sono così iniziate le ricerche concluse in poco tempo con l’individuazione dell’autore delle scritte che è stato portato in commissariato dove è stato identificato e dove gli è stata sequestrata la bomboletta spray. Si trattava di un nordafricano ospite momentaneo della città messapica con evidenti problemi comportamentali. Il giovane che ha nominato dome suo difensore l’avvocatessa Vincenza Raganato di Copertino, specializzata in diritto dell'immigrazione e protezione internazionale, è stato denunciato a piede libero per deturpamento e imbrattamento.
Nel frattempo il comandante della polizia locale, Umberto Manelli, informato de caso, ha fatto metter all’opera le squadre della manutenzione del comune che hanno provveduto a ripulire una ad una tutte le scritte incriminate. Intanto sui social si è aperto uno sgradevole dibattito di natura razzista alimentato da un ingiustificato timore per il «fanatismo islamico». Scriveva un utente in rete: «Queste scritte sono da interpretare molto attentamente perchè potrebbero essere segnali molto pericolosi per l'incolumità di moltissime persone».
Nazareno Dinoi
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
7 commenti
Pora a nui
mer 1 gennaio 09:20 rispondi a Pora a nuiFortunatamente girava con bomboletta spray e non con macete. Vai a fare tu una cosa del genere nel loro paese, se ti va benissimo ti tagliano la mano, altrimenti la testa !!!
Marco
mar 31 dicembre 2024 02:48 rispondi a MarcoPer non essere IPOCRITI bisogna denunciare anche i BIMBIMINKIA che con coltelli o altro graffiano i muri delle Chiese scrivendo cose stupide... Come mai non sono mai né stati denunciati né riparati questi evidenti deturpazioni??!!
CD
mar 31 dicembre 2024 12:37 rispondi a CDIn questi giorni una giovane giornalista.Italiana è stata arrestata in Iran stato islamico senza ancora un motivo lo stato italiano a questo islamico che fa gli sequestra la bomboletta.Non aggiungo altro.
Dino Conta
mar 31 dicembre 2024 09:47 rispondi a Dino ContaSolo denuncia a piede libero? Io gli avrei fatto pulire e in più una multa salata...
Giuanni
mar 31 dicembre 2024 02:14 rispondi a Giuanni…multa salata ??? …..SPETTA TUNI CÀ LA PAJA. !!!
Dinoimarco
mar 31 dicembre 2024 12:52 rispondi a DinoimarcoÈ un malato psichiatrico. Anzi sono due;Uno è il responsabile del gesto poi ci sei tu che vuoi punire un malato di mente. risultato della punizione, lo sai solo tu.
Benitu
mer 1 gennaio 15:48 rispondi a BenituCondivido parzialmente, prova a pensare un Italiano malato di mente in un Paese Orientale…….cosa gli succede ?