Per Vincenzo Stranieri, manduriano, ex boss della sacra corona unita detto «Stellina» per la stella a cinque punte tatuata sulla fronte, le porte del carcere si sono chiuse e riaperte in meno di 24 ore. A rispedirlo in cella venerdì mattina, con revoca dei domiciliari con braccialetto, era stata una ordinanza di aggravamento della misura emessa dal gip a seguito di richiesta formulata dal pm della Procura della Repubblica di Lecce.
La misura più restrittiva traeva origine da una relazione di servizio delle forze dell’ordine che circa due mesi fa, in tarda serata, si erano recati a casa di Stranieri per un controllo non ricevendo risposta al citofono. Sempre ieri mattina, un contrordine firmato dallo stesso gip di Lecce ha disposto il trasferimento di Stellina al proprio domicilio per proseguire la pena ai domiciliari. La giudice delle udienze preliminari, Valeria Fedele che ha firmato il provvedimento, ha recepito le eccezioni presentate dagli avvocati del detenuto, Lorenzo Bullo e Michele Iaia, i quali facevano notare che il provvedimento di aggravamento della misura cautelare era stato emesso il 20 dicembre quando la sentenza che ha disposto la pena per Stranieri era divenuta irrevocabile il giorno prima. «Conseguentemente – scrivono i die legali nelle loro istanza – era venuto meno il potere del giudice di disporre l’aggravamento della misura cautelare».
È toccato quindi alla gup Fedele riconoscere che alla data del 20 dicembre la competenza a provvedere era del Tribunale di Sorveglianza (e non del gip) provvedendo a revocare il provvedimento «con particolare urgenza». Ieri stesso Stellina è tornato nel suo domicilio di Manduria dove sta scontando una pena di un anno e due mesi di reclusione per inosservanza degli obblighi di dimora e guida senza patente. I fatti risalgono ad agosto scorso quando il pluripregiudicato manduriano di 65 anni, uscito dalla galera tre anni fa dopo 38 anni di carcere, molti dei quali in regime di 41bis, fu sorpreso a Porto Cesareo alla guida di un’Alfa 156 privo di patente perché gli era stata revocata. Stando alla sua versione, avrebbe dovuto incontrare una donna a Torre Colimena, marina di Manduria e nel seguirla si sarebbe perso tra le strade secondarie trovandosi in località Corti Veteri, sulla provinciale 359, dove rimase coinvolto in un incidente stradale con un’altra vettura. Dai controlli dei carabinieri intervenuti per i rilievi, risultò che Stranieri, oltre a non avere patente, non poteva allontanarsi dal suo comune di residenza.
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2 commenti
Dino Conta
oggi, dom 22 dicembre 09:10 rispondi a Dino ContaIncredibile l'incompetenza che c'è in Italia ha raggiunto livelli assurdi...
Miu
oggi, dom 22 dicembre 07:43 rispondi a MiuVIVA L ' ITALIAAA