Mercoledì, 15 Gennaio 2025

Giudiziaria

La storia iniziata sei anni fa

Trova un vecchio telefonino e lo usa: indagata per ricettazione viene assolta

Tribunale di Taranto Tribunale di Taranto

E’ costato quasi sette anni di processi ad una manduriana di 55 anni l’errore di raccogliere un telefono smartphone privo di cover e di batteria che aveva trovato vicino a un cestito di rifiuti e di utilizzarlo inserirendo la propria sim. Non sapeva che sul quel telefono era stata presentata la denuncia di furto così, a ottobre del 2017, sono cominciati i suoi guai con una convocazione in polizia.

Il proprietario del cellulare, all’epoca dei fatti ancor minorenne, aveva dichiarato che qualcuno lo aveva rubato mentre si trovava in un locale pubblico di Manduria. In seguito il ragazzo aveva confessato al padre che lo smartphone non gli era stato rubato ma lo aveva perduto per strada e che la prima bugia l’aveva detta per paura di essere sgridato. Nel frattempo, però, era partita la denuncia e le indagini della polizia che, con lo studio dei tabulati, erano riusciti ad individuare chi lo stesse utilizzando. La 55enne si era giustificata dicendo che lo aveva trovato per terra. Non creduta è poi finita sotto processo con l’accusa di ricettazione.

Fortunatamente per lei, nel corso del dibattimento, il suo difensore, avvocato Daniele Capogrosso, ha fatto notare alla giudice che il telefonino non aveva foto o altri nomi in memoria che aiutassero la donna ad identificare il proprietario e che le condizioni e il luogo dove lo aveva trovate l’avevano convinta che fosse stato buttato di proposito.

Il Tribunale accoglieva quindi la tesi difensiva sostenendo che nell'imputata non vi era stata la coscienza e volontà nè della provenienza delittuosa del bene nè dell'illiceità dell'impossessamento dello stesso dal momento che appariva come un oggetto abbandonato tra i rifiuti. Veniva, infine, ritenuta sussistente la perfetta buona fede che ha accompagnato la condotta dell'imputata. Per tali ragioni, il Tribunale di Taranto ha assolto l'imputata perchè il fatto non sussiste.

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Tutte le news
La Redazione - oggi, mer 15 gennaio

Continuano da parte del Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria e del Gruppo di Taranto, della Compagnia ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mer 15 gennaio

In questi primi giorni dell'anno i controlli nelle strutture ricettive extra alberghiere,  da parte degli ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mer 15 gennaio

Mentre nella terra del Primitivo di Manduria s’indaga per accertare la qualità e la provenienza delle 73 bottiglie di vino che il ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mer 15 gennaio

«Aiutateci a trovare un'altra casa, qui siamo senz'acqua ormai da un anno». È l'appello disperato di Addolorata, ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mer 15 gennaio

Sembravano avere fretta a portare avanti i lavori per non perdere i fondi del Pnrr, giustificando con questo l’inesorabile taglio degli ...

Assolto presunto pusher della movida manduriana
La Redazione - gio 31 ottobre 2024

Assolto perché il fatto non sussiste. E perché le telecamere di sorveglianza non offrivano una immagine chiara. Per questo la giudice del Tribunale di Taranto, Tiziana Lotito, ha emesso la sentenza di assoluzione per un 33nne manduriano, M. ...

"Violenti con il vecchio padre", l'appello li assolve
La Redazione - ven 1 novembre 2024

La Corte d’appello di Taranto, sezione distaccata di Lecce, ha assolto perché il fatto non sussiste una coppia di coniugi manduriani che a giugno del 2023 erano stati condannati in primo grado ad un anno e mezzo di reclusione ciascuno ...

Massimino "molletta "assolto dall'omicidio di 35 anni fa
La Redazione - ven 15 novembre 2024

Massimo Cinieri non è stato il mandante dell’omicidio dell’imprenditore Gaetano Fina ucciso 35 anni fa a San Giorgio Ionico. Si è chiuso così il processo che vedeva alla sbarra il 56enne manduriano già a ...