A quattro mesi dalla tromba d’aria che ha devastato opere pubbliche e abitazioni private a Manduria, il piccolo parco giochi del cortile del Palazzo Matricardi è ancora inagibile. L’unico polmone verde con panchine all’ombra e lontano dai rumori, attrezzato con attrezzi ludici per bambini, è tuttora ingessato dal nastro rosso e bianco di pericolo. Una misura adottata all’indomani della tempesta, evidentemente per evitare la caduta di qualche ramo o di uno degli alberi esistenti, rimasta così dopo 120 giorni. La protesta dei cittadini, soprattutto anziani e famiglie con minori, comincia a farsi sentire con richieste di ripristino del luogo di ritrovo.
Il parco giochi “Matricardi” fu realizzato durante la prima amministrazione progressista del sindaco Gregorio Pecoraro che recuperò un luogo in totale abbandono. Come lo è adesso.
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