
Raffica di Daspo dalla Questura di Taranto per la tifoseria biancoverde per una mega rissa con i tifosi del Novoli che sarebbe avvenuta prima dell’incontro di domenica disputato allo stadio di Sava e finito con la sconfitta del Manduria per tre reti a una. Gli agenti del commissariato di polizia della città messapica al comando della dottoressa Marinella Martina, hanno notificato ieri dieci provvedimenti di divieto di accedere a manifestazioni sportive ad altrettanti manduriani accusati di aver preso parte agli scontri. Pesantissime le pene inflitte, sino a dieci anni per un giovane con precedenti plurimi.
I fatti contestati sarebbero avvenuti sulla circumvallazione di Manduria all’altezza del rondò all’incrocio con la via Sant’Antonio. In quel punto, intorno alle 14 di domenica, una ventina di persone di opposta tifoseria, tra queste anche minorenni, si sarebbero affrontati in un violento corpo a copro. Lo scontro sarebbe stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza presenti in zona e da video privati finiti nelle mani della polizia che ha acquisito le immagini di diversi punti della città.
Dalle indagini condotte dagli uomini e donne del commissariato di polizia di Manduria che evidentemente tenevano d’occhio il gruppo ultras locale, i destinatari del Daspo si sarebbero dati appuntamento nel parcheggio di una stazione di servizio da dove sarebbero partiti a bordo di diverse macchine portandosi sulla strada per San Pancrazio Salentino dove sapevano sarebbero arrivati i tifosi del Novoli. Tutti gli spostamenti sarebbero stati documentati dalle Cam del servizio pubblico e dei privati. Dopo la rissa il gruppo si sarebbe poi recato allo stadio dove era in corso l’incontro. All’intervallo tra il primo e il secondo tempo alcuni giovani novolesi si sarebbero fatti medicare per le ferite riportate. Al termine della partita i tifosi biancoverdi hanno poi protestato contro la dirigenza della squadra di casa incolpandola dello scarso risultato degli ultimi incontri. Il confronto è poi degenerato con insulti da entrambe le parti e con il tentativo di un tifoso di aggredire l’allenatore che fortunatamente si trovava al di là della rete che separa il terreno di gioco con la zona del pubblico.
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2 commenti
Domenico
lun 22 gennaio 2024 05:02 rispondi a DomenicoQualche tifoso dice che si tratta di supposizioni! Agguati e botte prima della partita si qualificano da soli come atto da teppisti e da delinquenti. Non ci sono altre spiegazioni.
Maurizio Dinoi
sab 20 gennaio 2024 08:52 rispondi a Maurizio DinoiA Manduria non ci facciamo mancare niente del peggior schifo,oltre a primeggiare su tante negatività,abbiamo il record di nazistelli da strapazzo...chiutitulu propria lu stadiu...