Si è aperto ieri in Corte d’assise a Taranto il processo sulla morte della 71enne manduriana, Giuseppa Loredana Dinoi uccisa con più di quaranta tagli su tutto il corpo dal suo compagno, Pietro Dimitri che rischia l’ergastolo e che ieri era presente in aula.
Ieri non c’è stata nessuna pregiudiziale ma solo la presentazione delle parti civili, tre fratelli e tre sorelle della vittima assistite dall’avvocato Lorenzo Bullo. Il presidente della corte, Giuseppe Licci a rinviato alla prossima udienza del 17 giugno.
In quell’occasione il pubblico ministero, Remo Epifani, porterà a testimoniare otto sanitari che hanno avuto in cura l’imputato. Subit dopo l’omicidio, l’uomo si procurò dei tagli poco profondi sulle braccia con l’intento di togliersi la vita.
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