
Per tutta la giornata id ieri nella città messapica era un pullulare di forze dell’ordine impegnati in due fronti che non sarebbero collegati tra loro ma non per questo poco preoccupanti: il ritrovamento del corpo senza nome in un dirupo della strada chiusa al traffico della Bradanico-Salentina e, nel centro storico, un’attività investigativa alla ricerca dei responsabili di una misteriosa rissa, o comunque di una violenta lite tra giovanissimi che si sarebbe consumata la sera prima in un locale del centro storico. Ad occuparsene sono stati i carabinieri della locale stazione che con i militari del nucleo di investigazioni scientifiche del comando provinciale hanno esaminato e refertato alcuni oggetti rinvenuti all’interno di un locale dove avrebbe avuto origine la lite. La discussione sarebbe poi degenerata e si sarebbe spostata all’esterno del locale dove alcuni residenti della zona avrebbero sentito dei forti rumori che potrebbero essere identificabili con colpi di pistola o di petardi, comunque così rumorosi da svegliare chi dormiva.
I militari dell’Arma hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza del bar ed anche quelle di altri locali del borgo più antico della città messapica. Molto potrebbero aver ripreso le camere di sorveglianza della rete pubblica comunale che inquadrano proprio il punto dove si sarebbero svolti i fatti ed anche i probabili spari. Sul posto, comunque, non sarebbero stati trovati bossoli né altri resti di manufatti deflagranti.
I due episodi che hanno funestato ieri Manduria, seppure senza nessun collegamento tra loro, per la giovane età dei protagonisti coinvolti, fanno tornare il dramma della microcriminalità che dalla brutta storia della baby gang degli orfanelli, tristemente nota per la fine del pensionato solo, Cosimo Antonio Stano, non sembra smettere i suoi effetti negativi sulla fascia più giovane della popolazione.
Il centro storico, in particolare, continua a dimostrarsi fucina di un malcostume che a sradicare si fa sempre più fatica. I residenti che in più occasioni hanno denunciato lo stato di abbandono di questi vicoli, bui e stretti e senza controllo, vivono costantemente nel terrore soprattutto nel fine settimana quando la movida fa sentire maggiormente la sua presenza fastidiosa e spesso fuori controllo. Un continuo declino sociale alimentato dalla inarrestabile chiusura di locali e quindi di una lenta e costante desertificazione sociale del territorio.
Una condizione scomoda per i residenti e sconveniente per le attività commerciali e della ristorazione che risentono di una disaffezione del pubblico allontanato dagli episodi criminali che non accennano a diminuire, grazie anche alla crescita costante di baby gang che seminano terrore tra i coetanei e gli adulti. Diversi in passato gli episodi di violenza con protagonisti i giovanissimi. Risse con feriti e aggressioni anche molto violente che hanno dato materiale alle cronache nere della provincia. Una su tutte, alcuni anni fa, coinvolse decine di giovani che finì con il ferimento alla testa di uno di loro colpito da una bottiglia. Numerosi e continui anche le intossicazioni alcoliche di minori, complici gestori di locali compiacenti.
N.Din su Quotidiano di Taranto
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4 commenti
Maria
ven 24 febbraio 2023 05:24 rispondi a MariaQuesto è il risultato della pacca sulle spalle data agli orfanelli
Willy G
ven 24 febbraio 2023 05:02 rispondi a Willy GQuando alla banda degli orfanelli dai pene esigue che ti aspetti? Ci sarebbero volute pene esemplari da far da deterrente a delinquere... invece, l'esatto opposto... "fazzu comu mi pari, tantu no mi fannu nienti"
Gianni
ven 24 febbraio 2023 12:04 rispondi a GianniSarà fonito il letargo??Quandi corpi di stato ci sono a Manduria???Tutti da scarico barile,il controllo è un delitto?La mia opinione
Marco
ven 24 febbraio 2023 09:01 rispondi a MarcoLe videocamere dei locali hanno ripreso anche eventuali gestori a vendere alcol ai minori giusto??