
Le indiscrezioni che circolavano da tempo in merito ad una progenie manduriana dei De Filippo, la famosissima dinastia di attori napoletani, possono finalmente trovare conferma in un documento inopinabile. Secondo cui la nonna materna di Luigi De Filippo, morto di recente all’età di 87 anni, era di Manduria e si chiamava Addolorata Calò. Lo scriveva proprio il nipote Luigi nel suo libro «De Filippo & De Filippo – Ricordi, vicende e passioni di un uomo di spettacolo e della più illustre famiglia del teatro italiano». Nella sua opera autobiografica, il figlio del grande Peppino De Filippo, indimenticabile spalla di Totò, ricorda così le origini della sua famiglia. «La famiglia di mia madre Adele Carloni era originaria delle Puglie, più precisamente di Manduria, una cittadina non lontana da Taranto. La mia nonna materna – racconta Luigi De Filippo -, di nome Addolorata, faceva da ragazza cognome Calò di chiara origine ebraica. Infatti a Manduria – prosegue l’autore – c’è tuttora un quartiere ebreo d’epoca medievale molto caratteristico, suggestivo e ottimamente conservato».
Il figlio di Peppino e nipote di Edoardo e Titina De Filippo, si addentra poi nei particolari nel ricordare la nonna manduriana. «Mia nonna sapeva scrivere a malapena la sua firma – racconta -, però sapeva leggere. Alle ragazze di fine secolo da quelle parti si preferiva non dare troppa istruzione – spiega De Filippo nel suo libro -, perché restassero sempre soggette al controllo dei padri o dei fratelli».
L’affascinante storia del De Filippo dal sangue Messapico, prosegue ancora ricordando il modo in cui i suoi nonni si conobbero. «Mio nonno materno – scrive -, Augusto Carloni, era invece originario di Squinzano, un paese non lontano da Lecce. Era un attore girovago. Sposò mia nonna, le fece fare nove figli, cinque femmine e quattro maschi e tra figli e parenti mise in piedi una piccola compagnia teatrale con la quale girava i piccoli centri della Puglia recitando drammoni strappalacrime».
Le origini manduriane della nonna di Luigi De Filippo furono da lui stesso accennate in occasione di un suo spettacolo che si tenne circa 35 anni a Manduria. A fine spettacolo l’attore napoletano uscì da solo dal sipario e racconto una breve storia che, per la verità, non molti presero sul serio. «Tanti anni fa – disse l’attore con una certa commozione – mio nonno che faceva l’attore come me, si fermò in questa città per una tappa del suo spettacolo e conobbe una bella fanciulla della quale si innamorò. Quella giovane e quell’attore, erano i miei nonni».
N.D.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.