Aveva 39 anni, sposato, un figlio, dipendente Enel e dieci anni fa era scampato ad un altro brutto incidente. Si chiamava Alessandro Carella ed era di Torre Santa Susanna il motociclista che ieri ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto sulla Manduria San Pancrazio Salentino. Il suo scooter di grossa cilindrata si è scontrato con una Lancia Ypsilon ad un paio di chilometro dall’uscita della città messapica. Ferito non gravemente il conducente dell’utilitaria, un 29enne di Manduria ricoverato all’ospedale di Francavilla Fontana. A soccorrerli sono state due ambulanze del 118 fatte partire da Manduria e da Avetrana. La prima ha caricato il ferito più grave, il motociclista, che è morto poco dopo l’arrivo all’ospedale di Manduria. Le sue condizioni erano apparse già gravissime ai soccorritori che hanno cercato di rianimarlo a lungo.
Sulle cause dell’incidente indaga la polizia locale di Manduria che accerterà la dinamica e le responsabilità. La macchina presenta l’urto su tutta la fiancata destra mentre sul selciato non ci sarebbero frenate. Tutta da ricostruire quindi l’esatta dinamica dello scontro risultato fatale per il 39enne torrese già reduce di un altro brutto incidente, avvenuto circa dieci anni fa dal quale uscì vive per miracolo dopo un lungo periodo di coma.
Sul posto, oltre alla pattuglia della polizia municipale alla guida del comandante Umberto Manelli, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Manduria che hanno rimosso i mezzi e liberata la trafficatissima provinciale per Lecce. Il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Taranto, Antonio Natale, ha disposto il sequestro dell’auto e della moto e l’esame della salma che è stata affidata al medico legale Giuseppe Carbotti. Ieri sera lo specialista si è recato nell’obitorio del presidio ospedaliero Marianna Giannuzzi stabilendo la causa della morte dovuta ad un poli trauma non ritenendo quindi necessaria l’autopsia. Il pm Natale ha chiesto anche l’esame tossicologico e alcolimetrico sulla vittima, risultata negativa e al conducente della Lancia il cui esito dei test si conoscerà nelle prossime ore. Il luogo dove è avvenuto l’incidente mortale di ieri si trova poco distante dal luogo dove a dicembre del 2023 si verificò un’altra tragedia della strada dal bilancio più pesante. In quella occasione i mezzi coinvolti furono cinque con un morto e sette feriti. A perdere la vita fu un 51enne, anche lui della provincia di Brindisi, di San Pancrazio Salentino. L’uomo, un militare della Marina di Taranto, era alla guida di un’auto con a bordo la moglie e la figlia che rimasero ferite gravemente. La dinamica fu uno scontro frontale tra due macchine con il coinvolgimento di altre tre. Le indagini successive stabilirono che a causare l’incidente fu un sorpasso azzardato dell’utilitaria che rese in pieno la macchina con a bordo la famiglia di San Pancrazio.
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1 commento
Gregorio
sab 14 settembre 2024 07:50 rispondi a GregorioQualcuno ha commentato che “..alcuni automobilisti escono dal ristorante senza guardare..” . Secondo me questo discorso è sbagliato, altrimenti ci sarebbe un incidente stradale al giorno. Si potrebbe invece scrivere che: Tutti SFRECCIANO senza rispettare i limiti di velocità , soprattutto per chi proviene da S.Pancrazio che, pensano che la superstrada ancora CONTINUA !!