
Il cantante e showman manduriano, Piero Epifani, in arte Piero Venery, leader e frontman della tribute band “White Queen”, ha battuto i Queen “originali” (o ciò che resta della band capitanata da Freddie Mercury fino alla sua morte nel 1991).
Ovviamente non si tratta né di vendite di dischi né di pubblico presente ai concerti (su questo non ci sarebbe storia alcuna), ma, molto più venialmente, di una opposizione aperta dalla Queen Productions Limited, la società inglese che detiene ed amministra tutti i diritti sullo sconfinato materiale artistico prodotto dai Queen, in merito alla registrazione del logo dei White Queen (la tribute band manduriana), che a loro dire, avrebbe violato i diritti di autore e di immagine da loro detenuti legalmente.
La questione nasce nel 2019 quando la società inglese facente capo al chitarrista Brian May (autore di numerosi successi dei Queen) ed al batterista Roger Taylor, contesta al cantante della tribute band manduriana “una serie di condotte allo stesso riferibili, le quali, nel complesso, integrano plurime e gravissime violazioni dei diritti di proprietà intellettuali di cui la Queen Productions Limited” è esclusiva titolare. Si va, a detta di May e Taylor, dall’uso non autorizzato delle registrazioni di performance live dei Queen, alle copertine e dell’artwork dei loro album e dei videoclip ufficiali. Ma l’attenzione dei due gloriosi musicisti inglesi si focalizza specificatamente sulla richiesta di deposito del marchio “White Queen” presentata da Piero Venery all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi: a loro avviso tale logo avrebbe violato i diritti legali da loro detenuti rispetto al logo storico dei Queen. Nasce da qui, quindi, l’opposizione che lo studio legale con sede a Roma Roma che rappresenta in Italia la Queen Productions Limited ha presentato all’ufficio Brevetti Italiano contro la registrazione del logo della band manduriana, opposizione che è stata respinta nei giorni scorsi dall’esaminatrice, concedendo così a Piero Venery la registrazione del proprio logo e segnando così la sconfitta delle potente Queen Productions Limited.
Una vittoria salutata a suo modo da Piero Venery sulla pagina Facebook ufficiale della band, con un’ironia che svela anche quali possano essere stati i motivi, a suo parere, di questo tentativo di rivalsa da parte di due giganti della musica nei suoi confronti: «Dopo l'uscita del diffamante film sul mio idolo Freddie Mercury (novembre 2018) – si legge sulla pagine Facebook dei White Queen - il sottoscritto ha protestato contro i signori Brian May e Roger Taylor postando delle libere e negativissime opinioni riguardo la realizzazione del suddetto(e maledetto) film ( Bohemian Rhapsody). Incredibilmente il 4 marzo del 2019 – continua Piero Venery - la "Queen Productions Limited" mi invia una email ufficiale ove mi contestava, a 16 anni di "White Queen", la "q" di "Queen" del nome "White Queen" ritenuta uguale a quella del marchio originale "Queen". Oggi posso annunciare con vittoria, ben dopo 3 anni e 6 mesi di legale battaglia contro la "Queen Productions Limited", che la loro opposizione é stata respinta!».
Gabrio Distratis
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3 commenti
Marco
ven 7 ottobre 2022 11:06 rispondi a MarcoGrande Piero Queen! Manduria ti applaude. Mo no ti montari la capu però mi raccumannu
Maria Antonietta
ven 7 ottobre 2022 03:30 rispondi a Maria AntoniettaPiero, sei un grande, credo che il vero Freddie Mercury da lassù approvi quello che fai. Ciao.
Maria Antonietta
ven 7 ottobre 2022 03:30 rispondi a Maria AntoniettaPiero, sei un grande, credo che il vero Freddie Mercury da lassù approvi quello che fai. Ciao.