Sabato, 26 Aprile 2025

Cronaca

L’opera, indubbiamente impattante come possono solo essere il cemento e ferro, è il basamento dove poggerà una torre alta dieci metri

Sorpresa: la gettata di cemento armato nella riserva naturale è opera del comune

La gettata di cemento La gettata di cemento | © Foto di Giovanni Loppo

La gettata di cemento all’interno dell’oasi della Salina dei Monaci  a Torre Colimena non è opera dell’abusivismo, ma porta la firma dello stesso comune di Manduria. La zona cementificata proprio nel cuore delle Riserve naturali servirà come base per una torre per l’avvistamento incendi e atti vandalici alta dieci metri.

Una gettata di cemento nel bel mezzo dell’oasi della Salina dove stazionano i Fenicotteri rosa e nidificano i Cavalieri d’Italia. È la sorpresa che sta facendo strabuzzare gli occhi agli ambientalisti e ai frequentatori dell’oasi naturalistica di Torre Colimena, marina di Manduria. Un basamento di cemento armato delle dimensioni di circa 80 metri quadrati circondato dai cespugli di lentisco ed alta vegetazione della macchia mediterranea nel cuore delle Riserve naturali sotto la responsabilità del comune di Manduria che ne è gestore e curatore. Questa volta l’abusivismo selvaggio non centra niente perché la la firma sull’opera è dell’ente comunale messapico che ha dato l’ok ai lavori di riqualificazione della riserva diretta da Alessandro Mariggiò, delegato del sindaco Gregorio Pecoraro.

L’opera, indubbiamente impattante come possono solo essere il cemento e ferro, è il basamento dove poggerà una torre alta dieci metri. «Sarà la vera base operativa della Salina, con centrale operativa e la possibilità di ospitare tutti gli operanti e purtroppo ha bisogno di fondamenta solide che soddisfino anche i requisiti progettuali», spiega il presidente della Lega navale di Torre Colimena, Jonathan Tieni, che con il presidente delle Riserve, Alessandro Mariggiò, ha visionato e accettato il progetto. «L'abbiamo tanto voluta e vedrete che servirà», assicura Tieni.  Non la vedono così gli ambientalisti per i quali sulla lingua di cemento è un pugno nello stomaco. Il primo a gridare allo scandalo è l’avvocato manduriano, Francesco Di Lauro che sta preparando un esposto da inviare alla Procura della Repubblica. «Chiederemo di sapere chi ha autorizzato uno scempio simile e se possiede tutti i permessi necessari», anticipa Di Lauro, ambientalista storico e responsabile provinciale del Wwf Italia. Secondo Di Lauro, l’opera in costruzione nella Salina non sarebbe nota neanche ai consiglieri comunali della stessa maggioranza. «Il consigliere Gregorio Perrucci (del Gruppo ecologia, sino a cinque giorni fa componente della coalizione del sindaco Pecoraro, Ndr) che è componente della commissione consigliere per le opere pubbliche, mi ha detto di essere all’oscuro di tutto e che presenterà per questo una interrogazione all’assessore», fa sapere Di Lauro.

Il consigliere comunale di «Italexit con Paragone», Cosimo Breccia, parla di offesa all’ambiente. «Sono curioso di conoscere il nome di chi ha avuto l’idea di scavare tra le dune e versate cemento e acciaio proprio sotto al cartello che ricorda di trovarsi in un luogo super tutelato dove non è possibile spostare nemmeno una pietra o strappare una foglia», dichiara Breccia. Che conclude. «Diranno che la torre servirà ad evitare gli incendi e gli atti vandalici e quando ci faranno sapere la spesa gli ricorderemo che un sistema di telecamere di sorveglianza sarebbe stato più economico e utile allo scopo».  

Nazareno Dinoi

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13 commenti

  • Leonardo C
    mer 2 marzo 2022 01:17 rispondi a Leonardo C

    "non cielo dicono" ma sarà una postazione per avvistare i russi... Meglio sdrammatizzare che qui le cose sono tragiche

  • Gregorio 1
    mer 2 marzo 2022 09:40 rispondi a Gregorio 1

    Su quella torre ci metterei il Maggiore Dinoi, per controllare (nel periodo estivo) il caotico traffico che si crea e, soprattutto i furbi della spazzatura !!!....tanto , lo stipendio lo percepisce, .. perciò !!😎

  • senza cuore
    mer 2 marzo 2022 09:21 rispondi a senza cuore

    Ci sarebbero due soluzioni alternative: 1) a turno gli ambientalisti fanno una colonna umana alta quanto basta per consentire a chi sta in cima di fare le osservazioni e trasmetterle oralmente a chi sta in basso che con telefono tradizionale trasferisce alla centrale; 2) costruire una torre di canne prodotte in loco dotata di piattaforma superiore con annesso ventilatore a fiato per attenuare il caldo estivo ed evitare possibili colpi di sole, per chi non l'avesse già preso.

    • francesco di lauro
      gio 3 marzo 2022 04:02 rispondi a francesco di lauro

      Ciao 'core'... come tutti i tuoi 'colleghi', facile ironia senza alcuna capacità di metterci la faccia...Come tii chiami? sai, da bambino ci hanno insegnato a dire quello che si pensa, ma non alle mascherine di carnevale che si firmano come pare esse...Devi essere parente, o addirittura lo stesso, che si firma 'realta'''...Pseudonomi per esprimere il 'proprio' pensiero su una cosa di ordinaria importanza : certo che ne avete di fegato...!

      • senza cuore
        gio 3 marzo 2022 06:20 rispondi a senza cuore

        Carissimo, se le discussioni fossero serie non assisteremmo, di continuo, all'invocazione del Dio dell'ambiente. La mia non è facile ironia ma solo ironia alla pari di tante sciocchezze che si leggono. Non sono anonimo di professione, non offendo e non sono amico o parente di chi ha deciso, anzi non sono neanche manduriano e ho una cultura ambientalista che non guarda il moscerino quando , per esempio, intorno all'oasi ci sono costruzioni che andrebbero abbattute,( lei cosa ne pensa?). Visto che è un attivista, organizzi un incontro sul tema e vengo a spiegarle che tutti i parchi al mondo hanno torri di avvistamento come quella da costruire. Cmq non è che se uno non la pensa come lei per forza è amico dei suoi nemici. Tra ironia e mania ambientalista c'è una certa differenza. Io lo so!

  • Gabriele Sammarco
    mer 2 marzo 2022 06:30 rispondi a Gabriele Sammarco

    Forse la torre servirà per controllare che auto e soprattutto camper non sostino nelle dune e come ogni anno usufruiscano del parcheggio gratuito nei mesi estivi. Il premio per la fantasia su come investire in cose inutili e non prioritarie anche quest'anno viene vinto dal comune di Manduria. Poco importa se manca il minimo servizio pubblico e la manutenzione delle marine è indecente!

  • Gregorio
    mer 2 marzo 2022 06:28 rispondi a Gregorio

    Sarà un monolocale con vista mare??? Come bisogna accedere x prenotazione??? Stessa fine delle casette???? Importante che si muove il denaro

  • Raffaele Bettelli
    mar 1 marzo 2022 12:22 rispondi a Raffaele Bettelli

    L'ennesimo, inutile obbrobrio. Chi ci deve guadagnare stavolta?

  • Nunzia CARALLO
    mar 1 marzo 2022 11:22 rispondi a Nunzia CARALLO

    Ma non c’è neanche un cartello descrittivo del progetto ed autorizzazione? La torretta (dipende come sarà costruita… certo) potrebbe anche passare… ma sui due lati di ingresso alla Salina sarebbero INDISPENSABILI due PICCOLE ROTONDE, visto che le automobili sono autorizzate ad arrivare fino ai due ingressi. (cosa giusta considerando i visitatori anziani e disabili). L’estate è un vero disastro il traffico, le auto che devono fare inversione letteralmente sulla macchia e sull’asfalto sfasciato da un lato e nel l’ingresso dell’area attrezzata camper. (cosa non corretta e pericolosa) Due rotonde ben disegnate, ben delimitate, realizzate eliminando poche piante (che potrebbero essere rimpiazzate ovunque) darebbero un minimo di decoro agli ingressi della meravigliosa Salina dei Monaci!

  • Fernando Maria Maurizio Potenza
    mar 1 marzo 2022 10:58 rispondi a Fernando Maria Maurizio Potenza

    Non voglio dare lezioni a nessuno, ma è assurdo che non poteva esserci un'altra soluzione meno impattante e inquinante del cemento armato. Bastava spostare tale progetto sul lato Nord, già compromesso, dove già esistono costruzioni e strada sterrata carrozzabile, nonché più vicino alla zona lapustre e con maggiore visibilità di tutta l'oasi. Quel terreno avrebbe permesso la costruzione di una Torre di Avvistamento con pali di legno interrati, anche se, sarebbe stato meglio un controllo attraverso un perimetrale monitorato di sorveglianza elettronica o assumendo addetti stagionali. Non per fare polemica, ma la nostra Oasi non è il Parco Nazionale d'Abruzzo, la situazione puoi tenerla sotto controllo anche da sopra una duna con un buon binocolo.

  • Marco
    mar 1 marzo 2022 08:44 rispondi a Marco

    La notte 🌃 invece come controlleranno la zona??? Con dei cecchini con visori notturni ?? 🧟😂🤧

  • Cosimo massafra (Ferrara)
    mar 1 marzo 2022 08:28 rispondi a Cosimo massafra (Ferrara)

    Si nota bene che la piattaforma di calcestruzzo ha quota inferiore rispetto al livello naturale circostante, ovviamente ciò in previsione del ripascimento con quanto rimosso. Ergo la stessa non si vedrà . Mi auguro che la erigenda torretta non venga vandalizzata, e che possa essere a beneficio di quanti vogliano godere il panorama da posizione privilegiata . Le torrette di avvistamento esistono nella massima parte delle aree protette.

  • Egidio Pertoso
    mar 1 marzo 2022 07:28 rispondi a Egidio Pertoso

    Che ridicola vicenda se non fosse drammatica! Oltre che anticostituzionale, la nostra attuale amministrazione è anche indietro anni luce tecnologicamente: si vuole sorvegliare e controllare? ci sono droni e satelliti che possono farlo, magari collegati ad un semplice telefonino x bambini. È ora che si chieda l' intervento del prefetto perche' non si commettano ulteriori atti di guerra contro l' umanita' alla maniera del ras putin.

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