
Si apre un nuovo capitolo sull’ingombrante e mal digerito depuratore consortile Sava-Manduria costruito sulla costa manduriana: gli autospurgo che scaricano nelle vasche dell’impianto. A sollevare il problema che sta suscitando preoccupazione tra i cittadini di Manduria e Avetrana sono i movimenti politici manduriani, Manduria Migliore e Federcivica attraverso un’interrogazione presentata dal consigliere comunale, Domenico Sammarco, all’amministrazione della città messapca.
Secondo quanto riferito, il flusso di autobotti nella zona non è solo frequente ma, come testimoniato da alcuni residenti, sarebbe anche fonte di un forte odore sgradevole che si avverte principalmente nelle prime ore del mattino. Questo fenomeno ha destato l’allarme tra i residenti che hanno documentato la situazione con fotografie.
Il consigliere Sammarco ha espresso le sue perplessità e chiesto spiegazioni riguardo la situazione, facendo istanza al Comune di Manduria che dovrà chiarire le cause di questo traffico e di valutare soluzioni per limitare i disagi causati agli abitanti. L’interrogazione presentata ha l’obiettivo di ottenere risposte concrete dalle autorità competenti riguardo sia alla gestione delle autobotti che alla qualità dell’aria nella zona. La domanda che si pone è se il depuratore pubblico possa accogliere materiale degli autospurgo privati che prelevano reflui da ogni parte della provincia e, pare, anche oltre.
«Inoltre, dall’attivazione del funzionamento del depuratore – si legge in un comunicato stampa dei due movimenti civici -, ci sono pervenute quasi quotidianamente segnalazioni sulla presenza di odori sgradevoli, spesso veri e propri miasmi olfattivi sia presso il sito che presso le trincee drenanti e che – come oggi – si spingono a ridosso del centro della località balneare. Tutto ciò potrebbe avere ricadute turistiche pesantissime nonché danni alla salute dei cittadini. Il nuovo depuratore consortile, che dovrebbe avere l’obiettivo di migliorare la gestione delle acque reflue – prosegue la nota -, sembra essere al centro di una questione delicata che coinvolge non solo aspetti tecnici e operativi, ma anche la salute e il benessere dei cittadini». Con l’interrogazione di Manduria Migliore e Federcivica, per il tramite del Consigliere Sammarco, la vicenda entra ora ufficialmente nell’agenda politica locale. Su questo saranno chiamati a rispondere i consiglieri comunali che fanno parte della commissione speciale di controllo ufficialmente istituita per verificare il buon funzionamento del depuratore. Ne fanno parte Michele Matino, Sebastiano Polimeno e Antonella Parisi per la maggioranza e Silvia Mandurino e Gregorio Perrucci per l’opposizione.
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16 commenti
Pietro
mer 22 gennaio 19:31 rispondi a PietroIo vorrei solo sapere a chi è nata per primo l'idea di costruire il depuratore a San Pietro e perché? Non è che ci voleva Einstein per capire come sarebbe andata a finire. È stata una follia e noi manduriani ne pagheremo tutte le conseguenze. Ma quello che stupisce e che fa arrabbiare, è che i nostri politici e amministratori, sia regionali che comunali che lo hanno sempre voluto e votato, lo hanno fatto per il bene di Manduria e San Pietro in Bevagna. Semplicemente assurdo e pazzesco.
Libero Cittadino
ven 24 gennaio 18:20 rispondi a Libero CittadinoCarissimo Sign. Pietro, infatti non è stato Albert Einstein a progettare tutto il misfatto ma il di lui fratello, Frank Einstein ;-) (capisciammèe?)
Lorenzo Libertà per la Marina
gio 23 gennaio 08:26 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaNon è stata la prima idea. La prima era quella di località Serpenti sempre a Manduria. Poi le " vie del potere sono infinite"... et voilà 😜 Opinioni
ntunucciu
mer 22 gennaio 12:58 rispondi a ntunucciuBasta che non vada a finire come la discarica... oltre 15 COMUNI viciniori che sversano munnezzi a tutta birra... ... mo oltre li munnezzi puru la m.... continuate voi la parola....Conoscendo le menti gloriose( zzzampugnari) di chi ci amministra non la vedo una eventualità tanto remota.......
Vincenzo
mer 22 gennaio 09:30 rispondi a VincenzoPremesso che il depuratore debba sopperire alle necessità del comune di Sava e Manduria, per lo smaltimento delle acque nere delle condotte fognarie e dei pozzi neri laddove mancanti degli allacciamenti previsti. Si ritiene, pertanto, che debbano essere autorizzati unicamente i conferimenti provenienti dai suddetti comuni, previa presentazione della bolletta di quiestanzamento della somma incassata a seguito del servizio reso. Occorre istituire, anche in questo caso, una sorta di filiera, per evitare quanto accade. Bene faranno i comuni interessati ad emanare urgenti disposizioni in materia. In caso contrario gli autospurghi non potranno avvalersi del conferimento al depuratore dei loro carichi.
Un cittadino
mer 22 gennaio 09:15 rispondi a Un cittadinoIl potere logora chi non c'è l'ha
Giova
mar 21 gennaio 18:19 rispondi a GiovaMa la commissione speciale al controllo che cosa hanno controllato , non si sono accorti che le autobotte vanno a scaricare al depuratore e hanno verificato da dove provengono ,e vorrei sapere se questi soggetti al controllo hanno una parcella?
Antonio
mar 21 gennaio 16:57 rispondi a AntonioSi può sapere da dove vengono tutti gli autospurgo? Sono di Manduria e Sava oppure di altre città?
manduriano
mer 22 gennaio 07:27 rispondi a mandurianoSono di Taranto
CRICORIU
mar 21 gennaio 16:55 rispondi a CRICORIUGià il nome è tutto un programma... depuratore consortile Sava Manduria...ed insiste su territorio comunale Manduriano... Sicuramente gli spurghi provengono dal paese limitrofo....vedasi inchieste delle fogne non fatte a Sava.... Sta ziccunu cu sgonbrunu li gabinetti....
Gregory
mar 21 gennaio 11:18 rispondi a GregoryManduria avrà la sua produzione olfattiva x la cura polmonare, un opzional gratuito al momento
Vincenzo
mar 21 gennaio 10:01 rispondi a VincenzoL'amministrazione Manduria dall'inizio della questione non ha mai avuto il buon senso di delocalizzare il depuratore più a monte in posti dove non c'è alcuna coltura . È stata così cieca da pensare che a ridosso della costa non avrebbe creato problemi. Così non è stato. Sono un residente d'estate a specchiarica e se questa estate si sentirà puzza di fogna venderò casa per andare altrove.
Uccio
mar 21 gennaio 13:34 rispondi a UccioSig Vincenzo lei venderà ma bisogna trovare chi comprerà .ci saranno case abbandonate o svalutate.Mica diventerà terra di nessuno 🤔
Nordista
mar 21 gennaio 07:49 rispondi a NordistaGrazie alla cattiva gestione politica,ma soprattutto al non far niente da parte del popolo di ogni paese che usufruisce del mare,invece di investire su infrastrutture per dare lavoro,fanno un depuratore che scarica a mare,avete rovinato una delle zone marittime piu belle della Puglia,sicuramente non verremo più in ferie li,che tristezza..
Gregorio
mar 21 gennaio 07:49 rispondi a GregorioSolo a Manduria succede questo !😪 Porà a nuii !!!!
Lorenzo Libertà per la Marina
mar 21 gennaio 07:41 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaUna volta che prepari il " pacco" poi lo devi sfruttare. Tuttavia una domandina semplice : chi controlla il contenuto, se è conforme, delle autobotti? Ah vero c'è la carta, la certificazione che,.. certifica. 😜 Opinioni