Un rapporto difficile tra una coppia di giovani manduriani finito in tribunale. Con lui imputato di maltrattamenti e minacce anche di morte e lei che per un periodo perde l’affidamento della figlia ancora piccola. All’esito del processo l’uomo, A.F. Di 28 anni, è stato assolto per non aver commesso il fatto.
Era stato denunciato dalla ex moglie per diversi episodi di violenza psicologica e fisica, di isolamento dagli affetti familiari e dagli amici, sino alla minaccia di morte asserendo lui di essere in possesso di una pistola e che l’avrebbe mostrata in una foto pubblicata su uno stato di Facebook.
Difeso dall’avvocato Armando Pasanisi, il ventottenne è stato assolto dal collegio della prima sezione penale del Tribunale di taranto presieduto dalla giudice Elvira Di Roma. Nel dibattimento la tesi difensiva portata avanti dall’avvocato Pasanisi, contrariamente da quanto denunciato dalla donna, ha sostenuto che i presunti maltrattamenti non sarebbero stati mai commessi facendo rilevare come le dichiarazioni della denunciante non fossero attendibili in quanto portatrice di interessi contro l’imputato. La difesa ha fatto rilevare come alla moglie fosse stato sospeso il diritto di affido della minore e che a causa dei suoi atteggiamenti era stata addirittura collocata in una comunità della provincia di Lecce da dove era scappata di notte e di inverno scavalcando con la figlia minore da un muro di tre metri. La giudice Di Roma depositerà le motivazioni della sentenza tra 90 giorni.
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