I conti non tornano nella rendicontazione delle spese presentata dagli assessori Vito Andrea Mariggiò e Luigia Lamusta per la loro partecipazione all’inaugurazione del Ferrara Film Festival in programma lo scorso 21 settembre. Questo avrebbe rilevato, dopo la consultazione di fatture e ricevute, il consigliere del Pd e della coalizione progressista, Domenico Sammarco che sull’argomento ha presentato una richiesta di chiarimenti alla segretaria comunale, Maria Eugenia Mandurino e alla responsabile di Area, Maria Antonietta Andriani.
A non quadrare, secondo il consigliere di opposizione, sarebbero i giorni di permanenza a Ferrara degli esponenti di giunta e gli scontrini dei pasti. I due assessori erano stati invitati ufficialmente dagli organizzatori del Festival (gli stessi che hanno firmato il Comedy Fest dell’estate manduriana), per prendere parte alla serata inaugurale dell’evento ferrarese previsto per il 21 settembre. Ma i due rappresentanti dell’amministrazione manduriana avrebbero protratto la loro permanenza a Ferrara sino al 23 settembre. Perché questa necessità di spendere di più a spese del comune?, chiede Sammarco che fa i conti anche sul numero di commensali nei pranzi: sei persone anziché due. Chi erano le quattro persone in più che hanno consumato il pasto di 40 euro a testa, sul conto del comune, oltre ai due inviati del sindaco?, chiede inoltre di sapere Sammarco che sta studiando ancora tutte le spese di quel viaggio avute grazie alla presentazione di un accesso agli atti. Si attende nel frattempo a risposta che daranno le due funzionarie del comune.
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