Resta in carcere il manduriano, Cosimo A., di 40 anni, che nella notte tra il 17 e il 18 agosto scorso è stato arrestato dalla polizia per aver ferito un altro manduriano, suo conoscente, al termine di una violenta lite. Il tribunale del riesame ha respinto l’istanza del suo difensore, avvocato Cosimo Micera che chiedeva la scarcerazione del suo assistito che deve rispondere di tentato omicidio.
La notte dell’aggressione i due ex cognati iniziarono una discussione all’interno di un bar in piazza proseguendo poi all’esterno. Ad un certo punto il quarantenne arrestato tirò fuori un rasoio con il quale procurò un taglio all’addome del suo interlocutore che fu soccorso e portato in ospedale.
Un solo colpo senza la volontà di uccidere, sostiene la difesa, prima di allontanarsi. Poco dopo gli agenti della polizia del locale commissariato che erano già sulle sue tracce, lo fermarono e arrestarono in flagranza di reato. Il fermo fu poi confermato dalla gip Fulvia Misserini. L’avvocato Micera che oggi sosterrà la sua difesa, punterà sulla non capacità offensiva dell’arma usata dal suo assistito: non un rasoio a serramanico come si pensava, ma uno di quelli con la lametta solo da un lato.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.